Impermeabilizzazione esterna di una stuttura interrata nuova mediante l'applicazione di impermeabilizzante osmotico
Spolvero con cemento osmotico per impermeabilizzazione superiore ed inferiore della platea
1. Preparazione delle superfici
Lo spolvero dovrà essere eseguito su un magrone di fondazione pulito e privo di acqua stagnante. Distribuire i sacchi di cemento osmotico X-tra in modo che ci sia circa 1 sacco ogni 20 m2 di platea da impermeabilizzare.
2. Applicazione inferiore
Aprire il sacco e spolverare (applicazione a spaglio) per un quantitativo di circa 1,20 kg/m2. Con la quantità di 1 sacco si dovranno coprire circa 20 m2 (20,83 m2) di superficie. L’applicazione dovrà avvenire prima del getto di calcestruzzo, di norma 1 ora prima è sufficiente. Essendo il prodotto irritante durante la fase di applicazione l’operatore dovrà portare guanti, occhiali e mascherina. Finita l’opera di spaglio l’operatore dovrà assicurarsi che chi esegue il getto di calcestruzzo non scarichi l’acqua di lavaggio iniziale della pompa sulla platea appena spolverata di X-tra. Se il getto sarà eseguito a regola d’arte lo spolvero verrà inglobato nel calcestruzzo.
3. Applicazione superiore
Sul getto di calcestruzzo ancora fresco ma pedonabile si applicherà a spaglio, con le modalità del punto 2, un quantitativo di 1,20 kg/m2 circa di X-tra. Al fine di uniformare e inglobare lo spolvero si eseguirà un leggero passaggio con una scopa da cantiere. Si dovrà proteggere lo spolvero appena applicato dal dilavamento per le prime 6 ore, passato questo lasso di tempo bisognerà idratare la superfici per 3 giorni al fine di permettere al prodotto X-tra di penetrare in profondità nel calcestruzzo della platea.
Impermeabilizzazione delle riprese di getto verticali e orizzontali
4. Preparazione
Pulire la zona di applicazione sino al calcestruzzo sano e compatto.
5. Applicazione
Posizionare il giunto bentonitico idroespansivo AK 25 con un confinamento di almeno 8 cm di calcestruzzo. I distanziatori dei casseri (in legno, plastica, calcestruzzo, od altro) devono essere posizionati ad una distanza dal piano orizzontale non inferiore a 5 cm. Nel caso di riprese di getto di larghezza compresa tra 20 - 40 cm, installare il giunto bentonitico AK 25 a metà larghezza. Per riprese di getto più larghe, è opportuno, per precauzione, applicare due giunti bentonitici AK 25. Fissare il giunto bentonitico AK 25 ogni 20 cm, con chiodi d’acciaio da 3 cm; è importante che la testa del chiodo comprima bene in giunto, per evitare che in fase di getto si possa sollevare, precludendone in tal caso, le proprietà impermeabili. Se necessario adattarlo alla superficie con un martello a base larga. Per la giunzione dei giunti AK 25 è sufficiente accostarli l’uno all’altro per circa 5 cm. Per un corretto funzionamento, il giunto bentonitico AK 25 deve essere in contatto diretto con il supporto; per garantire la massima aderenza in presenza di superfici irregolari, sigillare il giunto bentonitico AK 25 con Expanso mastice idroespansivo.
6. Protezione e precauzioni
Dopo l’applicazione del giunto bentonitico AK 25 mantenere pulita tutta la sezione interessata dal profilo fino al getto di calcestruzzo. Non applicare il giunto bentonitico AK 25 su superfici bagnate ed eseguire il getto in calcestruzzo entro 24 ore dalla posa.
Impermeabilizzazione delle superfici verticali
7. Rimozione dei difetti del calcestruzzo
Il calcestruzzo da trattare deve presentarsi sano e compatto. Si dovrà quindi provvedere alla rimozione di tutti i difetti del calcestruzzo presenti come vespai, fessurazioni, distanziatori, boiacca di cemento, legni e altro.
8. Demolizione per la realizzazione di guscia di raccordo
In corrispondenza di tutte le riprese di getto, verticali e orizzontali ed in tutti gli angoli presenti, realizzazione di una scanalatura avente le dimensioni minime di 25 x 25 mm mediante demolizione a mezzo di scalpello o martello demolitore.
9. Demolizione del calcestruzzo e taglio dei distanziatori
Demolizione a mezzo di scalpello o martello demolitore della zona circostante i distanziatori per una profondità di circa 4 cm all’interno della struttura. Taglio e asporto dei distanziatori per la profondità demolita.
10. Preparazione delle superfici
Il calcestruzzo deve presentarsi pulito, con il sistema capillare aperto per permettere la penetrazione dei composti chimici all’interno della struttura. Per aprire la capillarità del calcestruzzo e rimuovere le parti friabili o in distacco bisognerà eseguire un’idropulizia ad alta pressione (almeno 250 atm – 16 lt/mn) o idrosabbiatura.
11. Idratazione a rifiuto
Idratazione a rifiuto di tutta la superficie da impermeabilizzare. Ripetere l’operazione fino a saturare completamente la struttura in calcestruzzo. Eliminare l’acqua stagnante
12. Chiusura difetti del calcestruzzo
Le parti di calcestruzzo rimosse in precedenza andranno riempite con malta da rinforzo fibroarmata solfato resistente CR 45 RS previa applicazione di una mano di impermeabilizzante osmotico a penetrazione capillare X-tra.
12.1) Preparazione dell’X-tra
Mescolare il prodotto X-tra con acqua pulita nella quantità di 7-8 l per un sacco da 25 Kg in un contenitore adeguato. Aggiungere la polvere all’acqua e mescolare per almeno 2 minuti con mescolatore meccanico fino ad ottenere una miscela omogenea. Lasciare riposare il materiale per 3 minuti prima dell’applicazione. Se la miscela si addensa, non aggiungere acqua ma rimescolarla.
12.2) Preparazione del CR 45 RS
Versare in una betoniera l’80% dell’acqua richiesta dall’impasto (circa 3,75 l per un sacco da 25 Kg), aggiungere lentamente ed in modo continuo, con la betoniera in funzione, la malta CR 45 RS e la rimanenza dell’acqua e miscelare per circa 3 minuti fino all’ottenimento di un impasto privo di grumi. Nel caso si dovessero preparare delle piccole quantità di malta utilizzare un secchio adeguato ed un miscelatore a basso numero di giri, rispettando le proporzioni. Si consiglia di non realizzare l’impasto manualmente.
12.3) Applicazione dell’X-tra
Applicare su superficie bagnata a rifiuto con spazzola da muratore 1 mano da 0,75 kg/m2, in modo uniforme facendo penetrate il prodotto anche nelle bolle del calcestruzzo.
12.4) Applicazione del CR 45 RS
Eseguire le riparazioni e le stuccature a mezzo di spatola o cazzuola applicando la malta CR 45 RS sull’X-tra applicato al punto precedente ancora fresco per un consumo di 20 Kg/m2 per cm di spessore. Nel caso in cui la superficie da trattare sia rilevante o per spessori superiori a 2 cm è necessario applicare una rete elettrosaldata di contrasto opportunamente fissata. I prodotti non possono essere applicati con temperature inferiori ai 5°C e superiori ai 35°C.
13. Chiusura della guscia di raccordo
Le scanalature realizzate al punto 5 andranno riempite con gli stessi prodotti e modalità del punto precedente. Utilizzare la malta da rinforzo CR 45 RS in ragione di circa 8-10 Kg/m per realizzare la guscia.
14. Idratazione a rifiuto
Idratazione a rifiuto di tutta la superficie da impermeabilizzare. Ripetere l’operazione fino a saturare completamente la struttura in calcestruzzo. Eliminare l’acqua stagnante.
15. Applicazione dell’X-tra
I prodotti a base cementizia non possono essere applicati con temperatura inferiore ai 5°C e superiore ai 35°C o su supporti gelati. Applicare su superficie bagnata a rifiuto con spazzola da muratore in 2 mani da 0,75 kg/m2 cadauna. Si applica la prima mano in modo uniforme facendo penetrate il prodotto anche nelle bolle del calcestruzzo. La seconda mano si applica quando la prima inizia a fare presa verificando di avere effettuato una copertura totale della superficie. Nel caso di applicazione a spruzzo, eseguire una mano con movimenti circolari fresco su fresco per 1,5 kg/m2. Uniformare la finitura superficiale con pennellessa o spazzola da muratore.
16. Protezione e precauzioni
Per ottenere la massima efficacia del trattamento con il prodotto X-tra è fondamentale mantenere le superfici trattate umide per almeno 3 giorni e proteggere l’applicazione dalla pioggia, dal sole e dal vento per le prime 24 ore. Il rinterro potrà essere eseguito non prima di 3 giorni dall’applicazione.
Dettagli
17) Tubi passanti
− Applicazione, su ambo i lati della flangia del tubo passante, di sigillante idroespansivo Expanso mediante estrusione di un cordone di sezione massima 1 cm2 che dovrà avere un copriferro di almeno 8 cm;
− Impermeabilizzazione delle superfici (vedi punti 14 15).